Chissà quante volte vi è successo di stare lì, mezzo sbadigliando e mezzo finto/a-attento/a, a sorbirvi una litania di questo tipo: “Le facoltà umanistiche non servono a nulla! E che fai dopo, me lo spieghi? Il letterato? Il filosofo? Come pensi di mangiare, eh? Con due chiacchiere da prestigiatore che, forse, si spera, almeno quello, […]
Mese: aprile 2014
L’evoluzione delle politiche giovanili a livello europeo
In Europa si cominciò a parlare di uno sviluppo di politiche per la gioventù, in senso proprio, soltanto verso la fine degli anni Sessanta. Prima di allora, infatti, gli interventi avevano specificamente riguardato – e quindi sostenuto – le tradizionali politiche educative e del lavoro. A ribaltare questo scenario accorse una profonda mutazione culturale dei servizi […]
Per una liberazione del lavoro
Leggendo i quotidiani, ascoltando i discorsi della gente nella metropolitana, o persino quelli degli amici, durante una cena, si è colpiti dalla straordinaria centralità, direi onnipresenza, che l’economia, il lavoro, hanno assunto nelle nostre vite, oscurandone quasi tutti gli altri aspetti. Banale costatazione, si dirà. E invece no: se si stacca per un attimo lo […]
Promemoria: Germania, anni Trenta. Le conseguenze politiche dell’austerità
“Un falò generale dei debiti è una necessità talmente grande che, se non riusciamo a farne un’operazione ordinata e mite, nella quale a nessuno sia fatta alcuna seria ingiustizia, quando alla fine arriverà, potrà crescere fino a diventare una conflagrazione tale da distruggere non solo tutti i debiti, ma molto altro” J. M. Keynes, […]
Più nomadi che vagabondi: per una sociologia della gioventù
Stralci d’intervista a Marita Rampazi. Insegna Sociologia generale e Sociologia della globalizzazione all’università di Pavia. Riassumiamo l’ipotesi di partenza che vorremmo discutere. Le nuove generazioni, nate e cresciute nell’incertezza, stanno sviluppando nuove modalità di fare esperienza che sono segnate da una dinamica di attraversamento continuo dei confini. In altre parole oggi sembra che per andare […]
Cercasi politica industriale disperatamente
Tra le ermeneutiche prevalenti della pluriennale stagnazione economica dell’Italia c’è quella che attribuisce la caduta della produttività totale dei fattori all’insufficiente sforzo nel porre in essere innovazioni di processo[1] e di prodotto da parte delle imprese italiane. La mancata crescita dell’output per ora lavorata sarebbe così spiegata dalla debole dinamica degli investimenti produttivi. Va sottolineato […]